Terre Mediterranee nasce da un lungo percorso dei due fondatori: Orazio e Nina. La loro formazione scolastica a Catania presso l’Istituto Statale d’Arte di via Crociferi, li porta a contatto con professori artisti di fama internazionale quali: Nino Mustica , Luciana Anelli , Emilia Tuttobene, Enzo Comes. Formazione che completano a Firenze, Orazio frequenta L’Accademia di Belle Arti , Nina frequenta l’Universitaria di Architettura. Approdano alla ceramica da due percorsi diversi. Orazio apprende i primi rudimenti della modellazione plastica nel laboratorio del maestro Barbaro Messina a Paternò, completa la sua formazione ceramica nella rinomata manifattura Urbano Zaccagnini di Firenze durante gli studi accademici. Nello stesso periodo Nina frequenta l’universita, approda alla ceramica tramite Orazio , per gioco partecipa ad un concorso di giovani designer , e li viene selezionata. Da qui comincia il loro percorso artistico ma anche di vita che dura da 30 anni. Nel ’95 aprono un laboratorio tutto loro, sulle colline del Chianti con negozio a Firenze.Nella culla dell’arte i vari incontri con artisti, ceramisti, scultori, tecnici del mestiere ( Mario Molli, Giorgio Bessi, Giuliano Ghelli, Paul Massimo Popple...) li avvicinano a tecniche ceramiche inusuali, arcaiche, tanto antiche per molti ormai cadute nel dimenticatoio; composizioni di inerti che arrivano dal cuore della madre terra combinati col fuoco ma anche con acume e passione diventano creazioni artistiche. Modellare plasmare, foggiare, trasformare la materia secondo i voleri della progettazione e madre di tanti momenti di vita, principale forma di creazione, diventa essa stessa fulcro di pianificazione per il complemento arredo. Essi amalgamano la loro preparazione di vita alle varie influenze cui vengono in contatto; studiano sistemi di cotture e tecniche antiche proprie del bacino del mediterraneo: terre sigillate, cotture villanoviane, tecnica raku (origine giapponese), maiolica e pietra lavica ceramizzata. Dal 2006 sono in Sicilia dove aprono un nuovo laboratorio più ampio del primo aggiungendo forni per la ceramizzazione della pietra lavica. La loro progettazione attenta ai bisogni dei clienti rivolgendo un occhio alla modernità del momento e alle nuove soluzioni d’interni, partorisce delle opere artistiche di pregio anche nel complemento arredo.