Raku dolce
Terre Sigillate
Terre Sigillate – Raku dolce
Il Raku dolce è una rivisitazione di una antica tecnica ceramica greco-romano “Terre Sigillate”. L’origine delle Terre Sigillate è nell’oriente ellenistico nel 2° secolo a.C., essa viene introdotta in Italia nel 1° secolo a.C. , il maggiore centro di produzione è Arezzo. Tra il 50 e il 30 a.C. soppianta con nuove tecniche di decorazione la tradizionale ceramica a “vernice nere”(Etrusca).
La tecnica (raku dolce)
Dopo la modellazione del manufatto, ad essiccazione avvenuta si ricopre la superficie con una serie di ingobbi (argilla finissima) che hanno la funzione di renderla perfettamente omogenea. Gli ingobbi sono preparati col metodo a decantazione in acqua e deflocculante.
L’oggetto viene immerso in diversi passaggi fino a raggiungere una superficie setosa.
Quindi si procede alla decorazione che può essere fatta a immersione, a pennello o incisione. Dopo una prima cottura in forno elettrico, 980-100 gradi, si procede alla seconda cottura in un forno per la ceramica raku, l’oggetto viene estratto intorno ai 600° e immerso in un contenitore con della segatura finissima per la fumigazione.L'ultima fase è la pulitura, si procede alla pulizia con un panno umido.
Terre Mediterranee di Orazio Ciaramella e Antonina Tasso
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